House of Switzerland: visita e resoconto.

Ieri abbiamo fatto una breve visita alla mostra “House of Switzerland“, all’interno dei locali della Casa degli Artisti, in corso Garibaldi a Milano.

La mostra è organizzata da “Presenza Svizzera” insieme all’Ambasciata di Svizzera a Roma e al Consolato Generale di Svizzera a Milano e ai suoi partner strategici Svizzera Turismo, Svizzera Impresa Globale e Pro Helvetia.

Fino al 1 giugno sarà possibile anche partecipare ad eventi incentrati sui temi dell’innovazione, della sostenibilità, dell’arte e della cultura.

Interessante, nella visita, la possibilità di effettuare il “I need Swisstainable“, un percorso multisensoriale, il DNA sostenibile della Svizzera e l’approccio green al viaggio, declinato in diversi aspetti.

E’ interessante anche la possibilità di degustazioni, anche all’interno del bistro’, basato sul concetto di Slow Food e arricchito con erbe selvatiche, aromatiche e medicinali. Ci sono alcuni tipici tavoli di legno anche all’esterno sul corso.

Nel mese di giugno, poi, dal 6 al 12, House of Switzerland ospiterà mostre creative di istituzioni, scuole e marchi svizzeri, offrendo uno spaccato dell’industria del design svizzero, in occasione di “Milano Design Week“.

Riteniamo, dunque, che sia interessante seguire queste iniziative, legate sempre al nostro concetto di “Milano che lavora”. E, lasciatecelo dire, dopo due anni di pandemia, ci è parso di tornare, seppure in piccolo, ad Expo Milano 2015!

Incontro con Gianpaolo Giarin, consulente finanziario

  1. Ci puoi raccontare brevemente la tua formazione e il tuo percorso professionale?

La mia carriera professionale in ambito finanziario parte agli inizi degli anni 2000 (dopo una breve esperienza amministrativa di 3 anni presso una Casa di Cura a Milano) presso Arca SGR, società di gestione risparmio molto conosciuta nel panorama nazionale, soprattutto nell’ambito delle banche popolari.

La mia ambizione però era quella un giorno di poter lavorare presso una banca estera e finalmente, dopo diversi colloqui, sono riuscito ad entrare in UBS Italia dove ho iniziato la “gavetta” partendo dal back office titoli, per passare qualche anno dopo al ruolo di assistente junior ed arrivare infine al ruolo di client advisor, ossia la persona che segue direttamente la clientela.

Dopo quasi 15 anni a metà del 2019 ho deciso di intraprendere una sfida più impegnativa passando a libero professionista in Allianz Bank Italia.

Una curiosità da dire durante questo percorso professionale è che nel periodo Arca-UBS mi sono iscritto all’università frequentando il corso serale, riuscendo a laurearmi nel 2006.

2) Ci puoi fare alcuni esempi di consulenza che offri con Allianz?

I servizi che offriamo in Allianz sono molteplici e tutti quanti convergono nella protezione del patrimonio.

La consulenza patrimoniale si racchiude in quattro pilastri:

A- Investimenti

B- Analisi degli immobili

C- Il retirement

D- La pianificazione successoria

In sostanza analizziamo la situazione olistica patrimoniale del cliente, evidenziando eventuali punti critici e quindi meritevoli di attenzione.

Facendo poi parte del gruppo Allianz, che ricordo essere uno tra i primi gruppi a livello mondiale ed il primo in Europa, abbiamo la possibilità di offrire al cliente anche tutta l’assistenza per quanto riguarda la parte assicurativa, quindi casa, auto, animali domestici e così via.

Non dimentichiamo inoltre che Allianz Bank è banca in grado quindi di offrire tutti quei servizi tipici di una banca tradizionale, le nostre sedi si trovano in tutte le principali città italiane.

3) Quali sono le figure che maggiormente rappresentate?

I nostri clienti per la maggior parte sono persone fisiche e di tutte le età a partire anche dai 5 anni.

Ogni persona è differente e quindi di riflesso anche le esigenze sono differenti. Non esiste un qualcosa di preconfezionato, tutti i prodotti finanziari proposti sono “Tailor Made” quindi fatti su misura per il cliente che abbiamo di fronte.

Una cosa tengo a sottolineare, a parte le polizze vita che ovviamente sono della casa, noi abbiamo stretto accordi con le maggiori case di investimento a livello mondiale, questo significa che gli strumenti finanziari non sono esclusivamente Allianz.

Abbiamo anche dei servizi per le persone giuridiche e gli imprenditori che affianchiamo durante il loro percorso di crescita.

4) Ti servi di altre figure professionali per svolgere il tuo lavoro non ordinario?

Certamente mi servo di altre figure all’interno della nostra struttura, questo perché nessuno sa tutto di tutto. Io mi occupo principalmente per la parte della consulenza ed analisi finanziaria, ma una volta esaminata la situazione dei punti della domanda 2, nel momento in cui bisogna far atterrare i pensieri e metterli in pratica abbiamo bisogno di specifici professionisti. Il fine è ovviamente trovare la miglior soluzione che soddisfi l’esigenza specifica del cliente. Ognuno ha esigenze e obiettivi diversi.

5) Ci puoi raccontare, brevemente, un aneddoto che semplifica e dà bene l’idea della tua attività quotidiana?

Posso raccontare di quando mi è stato presentato da un mio cliente una persona non sposata, convivente con la sua compagna e le sue figlie gemelle piccole di 4 anni.

Lui imprenditore con la sua ottima azienda in comproprietà con il fratello ed una posizione finanziaria ed immobiliare di rilievo mentre la sua compagna totalmente dedita alla crescita delle figlie.

Durante il primo incontro conoscitivo ed essermi presentato gli ho iniziato a fare molte domande ed ho compilato il mio client report.

Al secondo colloquio gli ho presentato Allianz Bank con i suoi servizi e successivamente l’analisi del client report, dal quale emergeva una situazione da allarme rosso.

Essendo loro coppia non sposata la compagna risulterebbe totalmente estranea in fase di successione. Gli unici eredi sarebbero state le figlie minori. Significa che da lì ai 18 anni del patrimonio se ne sarebbe occupato esclusivamente un giudice tutelare. Non solo c’è di mezzo anche un’azienda che sarebbe andata a due minori e quindi altri problemi. Il tutto risolvibile con un banale pezzo di carta ed una penna, un testamento! Ovviamente è stato fatto anche altro…

In Italia solo il 13% circa degli italiani redige un testamento, per il resto ci si affida alle leggi datate del Codice Civile.

Ci sono successioni che durano anni per via del fatto che gli eredi si fanno la guerra tra loro.

A volte basta poco per accorgersi che basta poco ed è qui che è sempre utile parlare con un professionista perché la soluzione si trova sempre a tutto.

Cos’è “La Milano che lavora”

La Milano che lavora” (una sorta di Pronto Intervento Lavoro 2.0) si presenta come un blog innovativo, accessibile a tutti, che intende offrire una panoramica snella, rapida, ma anche approfondita ai propri lettori sul mondo del lavoro a Milano e in Lombardia.

Già da marzo/aprile 2015 esso ha offerto una sorta di vetrina dedicata al mondo delle piccole e medie imprese, degli artigiani e dei commercianti, ma comunque di tutte le possibili occupazioni, anche di lavoratori autonomi, dipendenti, professionisti etc.

Il blog sarà ricondiviso sulle pagine LinkedIn dei due contributors, ovvero Marco e Cristiano Franzoso.

Continueremo a monitorare ed approfondire per avere una visione a tutto tondo del mondo del lavoro ADESSO e delle opportunità future. Ottimo spunto, dunque, per una riflessione o per uno scambio di opinioni per chi crede che, in Milano (la ex città da bere degli anni’80) o in Lombardia si possa ancora lavorare o dare lavoro con risultati e profitti.

  • Una sezione molto interessante ed innovativa, una sorta di vetrina, è sempre quella dedicata ad alcuni casi specifici (in Milano e Lombardia) con anche interviste a quegli “attori” che nello scacchiere del mondo del lavoro che possano dire, negli anni della crisi, “ce la faccio!”.
  • Una nuova sezione fungerà anche da network privilegiato e selezionato per possibili collaborazioni.

Vi sono altresì degli speciali dedicati ad eventi particolari, i quali trattino, contemporaneamente, più tipi di professioni, mestieri e/o occupazioni. Sono anch’essi visibili in una sezione a parte.

Il blog nasce da un’idea di Cristiano Franzoso (avvocato, scrittore ed ex giornalista).